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capitolo xvii. 139


44.  Di’ loro: Se vi fossero altri Dii al lato di Dio, siccome voi dite, questi vorrebbero certamente superare quello che sta sul trono.

45.  Gloria a Dio! egli sta al disopra di questa bestemmia di un’altezza immensa.

46.  I sette cieli, e tutto ciò che racchiudono, come pure la terra, celebrano le sue lodi. Non vi è cosa che non celebri le sue lodi, ma voi non comprendete il loro canto. Dio è umano ed indulgente.

47.  Quando leggi il Corano, noi tiriamo un velo fra te, e quelli che non credono alla vita futura.

48.  Abbiamo ricoperti i lor cuori di veli, affinchè non comprendano. Abbiamo rese ottuse le loro orecchia.

49.  Quando pronunzi nel Corano il nome del Dio unico, essi rivolgono le spalle, e s’allontanano con svogliatezza.

50.  Sappiamo meglio di tutti con quale scopo gl’infedeli t’ascoltano, quando vengono ad ascoltarti, quando si parlano all’orecchio, quando si dicono l’un l’altro: Questi che voi seguite, è un uomo che fa stregonerie.

51.  Ecco a chi ti rassomigliano: ma sono smarriti, e non potranno ritrovare la strada.

52.  Dicono: Quando saremo divenuti ossa e cenere, potremo noi risorgere sotto una nuova forma?

53.  Di’ loro: Sì, quando anche foste di pietra, di ferro, o di tutt’altra cosa che vi sembra impossibile. Risponderanno: E chi ci farà tornare in vita? Di’: Colui che vi ha creati la prima volta. Allora scuoteranno la testa, e ti domanderanno E quando ciò accaderà? Di’: Può essere che il momento non sia lontano.

54.  Un giorno Dio vi chiamerà (dal vostro sepolcro); voi gli risponderete lodandolo; vi sembrerà d’esservi rimasti pochissimo tempo.

55.  Di’ a miei servi di non parlare che con dolcezza, poichè Satana potrebbe seminar la discordia fra loro. Satana è il nemico dichiarato dell’uomo.

56.  Il vostro Signore vi conosce; se vorrà, vi farà provare la sua misericordia; se vorrà, vi punirà. Noi t’abbiamo mandato (o Maometto) per essere il loro protettore.

57.  Il tuo Signore sa meglio di tutti ciò che è nei cieli, e sulla terra. Abbiamo inalzato i profeti gli uni sugli altri, ed abbiamo dato i Salmi a Davidde.

58.  Di’: Chiamate in ajuto quei che immaginate per divinità fuori di lui, e vedrete che non possono mandare un male, nè toglierlo.

59.  Quei che invocate desiderano ardentemente giungere a Dio e fanno a gara a chi potrà essergli più vicino; attendono la sua misericordia e temono il suo gastigo, poichè il gastigo del Signore è terribile.

60.  Distruggeremo, o puniremo severamente tutte le città della terra prima del giorno della resurrezione. È un decreto scritto nel Libro (eterno).

61.  Chi ci avrebbe impedito di mandarti colla facoltà di fare miracoli, se i popoli passati non avessero già trattato di menzogne i precedenti? Facemmo vedere ai Temudêi la femmina del camelo ben chiaramente (era un avvertimento); e non ostante la maltrattarono. Non mandammo profeti a far miracoli per intimorire.

62.  Rammentati che t’abbiam detto: Dio circonda gli uomini da tutte le parti. Non t’abbiamo accordata la visione che hai avuta, non t’abbiamo fatto vedere quell’albero maledetto nel Corano, che per dare agli uomini un soggetto di discordia1. Noi li intimoriamo, ma ciò non farà che accrescere la loro gran ribellione.

  1. Si tratta dell’ascensione ai cieli che dà il titolo a questa Sorata, e che i mu-