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136 il corano,


CAPITOLO XVII.

il viaggio notturno.1

Dato a Medina. 111 Versetti.

In nome di Dio clemente, e misericordioso.

1.  Lodi a colui che ha trasportato, nella notte, il suo servo dal tempio sacro (della Mecca) a quello lontano (di Gerusalemme), di cui abbiamo benedetto il circuito per fargli vedere i nostri miracoli. Dio sente, e vede tutto.

2.  Abbiamo dato a Mosè il Libro (della Legge), e ne abbiam fatto una guida per i figli d’Israele. Non prendete (abbiamo detto) altro protettore che Dio.

3.  O posteri di quelli che abbiamo salvato nell’area di Noè! Egli era un servo riconoscente.

4.  Dichiarammo a’ figli d’Israele nel Libro: Commetterete due volte delle iniquità sulla terra, e v’insuperbirete d’un orgoglio smisurato2.

5.  Quando l’adempimento della prima predizione seguì, mandammo contro voi i nostri servi, uomini di una violenza terribile3; penetrarono fino nell’interno del tempio, e la predizione fu eseguita.

6.  Si permise in seguito che prendeste la rivalsa sovr’essi, ed abbiamo accresciute le vostre ricchezze, ed i vostri figli; abbiamo fatto di voi un popolo numeroso.

7.  (Abbiamo detto): Se farete il bene, lo farete per voi; se farete il male, lo farete a voi stessi. Allorchè il tempo della seconda promessa arrivò, (mandammo de’ nemici) per affliggervi, per entrare nel tempio come vi penetrarono la prima volta, e per demolire tutto4.

8.  Forse Dio avrà pietà di voi; ma se tornerete ai vostri peccati noi ancora

  1. Il titolo di questa Sorata è preso dal soggetto stesso. Si tratta in pria d’un viaggio aereo di Maometto dal tempio della Mecca a quello di Gerusalemme, e quindi d’un viaggio per i Sette Cieli fino al trono di Dio. Maometto ha dovuto esser trasportato nelle regioni celesti dall’angelo Gabriele sopra una cavalcatura chiamata Borrak che la tradizione rappresenta un essere colle ali, con la figura di donna, il corpo di cavallo, e la coda di pavone. Si è lunga pezza disputato, ne’ primi tempi dell’Islamismo, sull’autenticità di questo fatto; gli uni sostenendo che questa gita notturna ebbe luogo soltanto in visione; altri che fu effettuata da Maometto in persona. Moaviah, compagno di Maometto, ha sempre riguardato questo viaggio come una mera visione, e Aicha moglie del Profeta assicurava anche che Maometto aveva sempre dormito in casa. Sembra per altro che l’opinione contraria prevalesse, e si aggiunge che questo viaggio, in cui Maometto ha veduto i Sette Cieli, e s’è trattenuto con Dio, s’è fatto cosl rapidamente, che il Profeta trovò il suo letto ancor caldo, e che il vaso in cui scaldava l’acqua, essendo vicino a rovesciarsi quando partì, tornò a tempo per rialzarlo senza che una goccia d’acqua si fosse versata.
  2. I commentatori intendono per le parole due volte, i due grandi delitti commessi dagli ebrei, prima la morte del profeta Isaia, e la carcerazione di Geremia, quindi la morte di Zaccaria, di Giovan Battista, ed il complotto contro la vita di Gesù Cristo.
  3. Secondo i commentatori, poco badando alla cronologia, può esser questione qui di Djulet (Golia), o di Nabuccodonosor, o di Sennacherib l’assirio.
  4. Questa seconda punizione si deve riferire alla conquista di Antioco Epifanio, ovvero alla distruzione di Gerusalemme fatta dai romani.