Pagina:Corano.djvu/123

110 il corano,


leh, e quei che hanno creduto con lui, dall’obbrobrio di quel giorno. Il tuo Signore è il forte, il possente.

70. Una tempesta violenta sorprese i malvagi; ed il giorno seguente furono trovati tutti morti nelle loro case,

71. Come se non vi avessero mai abitato. Themud è stato incredulo verso il suo Signore. Lungi di quà Themud!

72. I nostri inviati andarono da Abramo apportatori di una felice notizia. Gli dissero: Pace! Egli rispose: Pace! e non istette molto tempo a venire un vitello arrostito.

73. E quando vide che le loro mani non lo toccavano neppure, ciò gli spiacque, e ne concepiì spavento. Non aver timore, gli dissero, noi siamo mandati al popolo di Loth.

74. La sua moglie (d’Abramo) stava in piedi, e si pose a ridere1. Le annunziammo Isacco, e dopo Isaceo Giacobbe.

75. Io far figli, disse, ora che sono vecchia, e mio marito anche è vecchio? ciò è ben straordinario!

76. Ti sorprenderai dunque della volontà di Dio? La sua misericordia, e le sue benedizioni sono su voi, famiglia di questa casa. Dio è degno di gloria, e di lodi.

77. Quando il timore d’Abramo fu passato, e dopo ricevuta la felice predizione, egli disputò con noi in favore del popolo di Loth, poichè Abramo era dolce, umano, e facile.

78. Abramo! cessa di parlarne, poichè l’ordine del tuo Signore è già stato pubblicato; il gastigo li colpirà; egli è irrevocabile.

79. I nostri inviati andarono da Loth; egli se ne afflisse, ed il suo cuore si ristrinse. Disse è un giorno difficile questo.

8. Varj uomini del suo popolo andarono in folla in sua casa; commettevano delle turpitudini. Egli disse loro: Ecco le mie figlie; sarebbe meno impuro che abusaste di esse. Non mi disonorate mentre siete- miei ospiti. E che! non vi è un uomo retto fra voi?

81. Tu sai, gli dissero che non abbiamo nulla a vedere colle tue figlie; sai ciò che vogliamo.

82. Ah! se avessi forza per resistervi, o se potessi trovare un asilo presso un capo potente2.

83. O Loth! gli dissero (gl’inviati di Dio) noi siamo gl’inviati del tuo Signore; essi non ti toccheranno, esci colla tua famiglia anche in questa notte; ma che alcuno di voi non si rivolga indietro per guardare. La tua moglie sola si rivolgerà; il gastigo che li colpirà (i colpevoli) caderà anche sovr’essa. Prima di domani accaderà quello di cui son minacciati. Il giorno di domani non è lontano.

84. Emanammo l’ordine; rovesciammo questa città da cima a fondo; facemmo piovere senza interruzione dei mattoni di terra cotta, e questi erano marcati da Dio stesso3. Essi non sono lontani da tutti i malvagi!

85. Mandammo ai Madianiti il loro fratello Choaib. O popolo mio! disse loro, adorate Dio; non abbiate altro Dio che lui, non diminuite il moggio, ed il peso. Io vi vedo nell’agiatezza; ma temo per voi il gastigo del giorno universale.

  1. La parola che traduciamo qui per ridere, è suscettibile di altra interpretazione; vuol dire: menstrua passa est, ciò che gli presagiva la possibilità di far figli.
  2. Ad litteram: Se potessi trovare refugio presso una colonna potente. La parola rokn vuol dir pilastro, metaforicamente capo, grande.
  3. Si crede che il senso di queste parole sia, che sopra ogni mattone vi era impresso il nome dell’individuo che doveva colpire.