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74 nietzsche contro wagner

e di forza; le accade anche talvolta di ridersene: essa trova la sua ricchezza d’invenzione precisamente in ciò che per orecchi d’altri tempi suona come un paradosso ritmico e come una bestemmia. Dall’imitazione, dalla preponderanza di un gusto siffatto deriverebbe alla musica un danno che non si potrebbe imaginare più grande — la degenerazione completa del sentimento ritmico, il caos in luogo del ritmo... Il danno è completo quando una tal musica s’appoggia sempre più fortemente sopra un arte teatrale e una mimica assolutamente naturalistiche, non rette da alcuna legge della plastica, ricercatrici dell’effetto e nulla più... L’espressione a ogni costo, e la musica servente e schiava dell’atteggiamento — ecco la fine...

2.


Come? la prima virtù dell’esecuzione sarebbe veramente, come i musicisti esecutori sembrano credere ai giorni nostri, di raggiungere ad ogni costo un altorilievo che non possa più esser superato? Questa teoria, applicata per esempio a Mozart, non sarebbe un vero peccato contro lo spirito di Mozart, contro il genio gaio, entusiasta, tenero ed amoroso di Mozart? il quale, per buona ventura, non era tedesco, e la sua serietà era una serietà benevolente e dorata e per nulla la serietà di