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lettera da torino 47


Che il commediante non sia pia il seduttore degli artisti autentici.

Che la musica non sia più un’arte di menzogna.

POST-SCRIPTUM.


La gravità di quest’ultime parole mi autorizza a comunicare taluni passi d’un trattato inedito, i quali dissiperanno almeno tutti i dubbi sulla serietà ch’io pongo in questa materia. Cotesto trattato ha per titolo: Quel che Wagner ci costa.

L’adesione a Wagner costa caro. Ancor oggi ne abbiamo l’oscuro sentimento. Lo stesso successo di Wagner, la sua vittoria, non sradicano cotesto sentimento. Ma un tempo esso era forte, terribile, come un odio sordo, — e durò quasi pei tre quarti della vita di Wagner. La resistenza ch’egli trovò fra noialtri Tedeschi non sarà mai troppo altamente valutata e messa in onore. Ci si difendeva contro di lui come da una malattia — non con argomenti (non si confuta una malattia) ma con ostacoli, con diffidenza, con malanimo, con disgusto, con una cupa gravezza, come se in lui si nascondesse un gran pericolo. I signori estetici si son messi allo scoperto allorchè, fondandosi su tre scuole della filosofia tedesca, han fatto un’assurda guerra di