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20 | il caso wagner |
così dire, non si è che psicologi! e a Pietroburgo, ove si presentono cose che neppure a Parigi si intuiscono! Come dev’essere imparentato, Wagner, a tutta cotesta società europea di decadenza per non essere giudicato decadente! Egli le appartiene; è il suo protagonista, il suo più illustre nome... Si onora sè stessi elevandolo fin sulle nubi. — Poichè il fatto di non difendersi da lui è già un sintomo di decadenza. L’istinto s’è atrofizzato. Quel che si dovrebbe temere è precisamente quello che attrae. Si porta alle labbra e si beve ciò che trascina più presto nel fondo dell’abisso. Volete un esempio? basta osservare il regime che gli anemici, i gottosi o i diabetici si prescrivono. Definizione del vegetariano: un essere che ha bisogno di una dieta corroborativa. Considerar come nocivo quel che è nocivo, poter interdirsi qualcosa di nocivo, è ancora un segno di giovinezza, di forza vitale. L’esaurito si sente attratto da ciò che è nocivo: il vegetariano dai legumi. La malattia stessa può essere uno stimolante della vita: solo, bisogna essere abbastanza sani per uno stimolante siffatto! — Wagner accresce l’esaurimento; è per ciò ch’egli attrae i deboli e gli esauriti. Oh! la gioia di serpente a sonagli del vecchio maestro, quando vide venire a sè sopratutto i «fanciulletti!»
Io metto innanzi questo punto di vista: