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gorii scripsit frater philippus de Roma», così che m’illusi un istante di poter trovare in esso larga messe d’osservazioni grammaticali sul dialetto romanesco di quel secolo, e ne fece lunghi estratti. Ma, purtroppo, la traduzione è fatta in un linguaggio misto nel quale predomina l’elemento toscano, e di romanesco c’è tanto poco, da far dubitare, che Fra Filippo da Roma non fosse l’autore, ma piuttosto un copista, come, del resto, potrebbe indicare lo scripsit dell’explicit.

Ad ogni modo, sia anche egli l’autore, certo si studiò con ogni cura di uscir dalla rozzezza del volgo, e di attingere alle fonti toscane, forse alla traduzione che dello stesso libro fece il Cavalca. In un primo confronto che ho fatto delle due traduzioni, m’è venuto il sospetto, che se il povero frate non copiò proprio dal Cavalca, ci ricorse assai spesso, dove, per avventura il testo originale gli riusciva un po’ oscuro, tanto la sua traduzione pare un travestimento di quella toscana, se pure non fu copia di un codice passato pel territorio sabino.

Comunque sia, neanche questa traduzione ci può dare elementi sufficienti per la storia del parlar romanesco nel s. XIV, che tuttavia non dovette subire grandi variazioni, poichè tutti i fenomeni che il prof. Monaci notò nel «Liber Ystoriarum Romanorum» li riscontrò anche nelle opere del s. XV.

In migliori condizioni ci troviamo nel secolo XV.

A questo secolo appartiene un manoscritto sicuramente romano, che l’Armellini trasse per primo dall’Arch. Vaticano.1 Il documento merita d’esser con cura minuziosa, perchè segna l’agonia del mondo medioevale in Roma.

L’opera è divisa in cinque parti:
«lo tractato delle battaglie che essa beata abe dalli malingni spiriti;
lo tractato como essa beata fu menata in spirito dal angilo Raphaello ad vedere lo luoco dello inferno;
lo tractato como essa beata fu menata in ispirito dal angilo Raphaello ad vedere lo luoco del purgatorio;
lo tractato dello felice obito de essa beata.»


  1. Mariano Armellini — Vita di S. Francesca Romana 1882 cfr. anche: dott. Mario Pelaez — Le visioni di S. Francesca Romana, in Arch. Ro. di Storia Patria, vol. XIV p. 371 e segg., vol. XV p. 251 e segg.