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role ma coi fatti, fece appello a quanti amano la patria per istituire nella città di Prato una biblioteca circolante a favore della classe operaia: e ci è grato annunziare che la sua opera fu coronata da splendidi successi, poiché iniziata con un sol libro di 60 pagine, ora conta più di due mila volumi, e nello scorso anno ebbe un reddito di 900 Lire. Il vedere che in così poco tempo giunse a tanta prosperità, mercè il concorso di cittadini e di librai d’ogni parte della Penisola, ci è facile argomentare che non andrà guari che sarà la prima Biblioteca Circolante d’Italia. In questo anno poi i promotori di sì provvida istituzione hanno pubblicate le prime memorie, dalle quali si rileva il progresso che andò ogni anno facendo e mostrano quanto sia grande il debito di gratitudine che i cittadini di Prato devono ai promotori, ed all’Avv. Antonio Bruni principalmente, il quale si adopera indefessamente per la prosperità della medesima.

Anche ultimamente nella sua Relazione letta il 26 p.p. Dicembre, a fine di far concorrere ogni famiglia ad arricchire la biblioteca mediante l’offerta di 40 Cent, al mese, propugnava il principio dell’associazione per diffondere ogni dove tale istituzione: facendo conoscere che i pochi centesimi che si spenderanno saranno risparmiati nella sicurezza pubblica. Dopo avere accennato i vantaggi che portano le Biblioteche alle nazioni, disse che il nostro paese sarà veramente educato, quando ogni paese avrà la sua biblioteca, e quando ogni operaio leggerà il suo giornale; e perciò essere dovere dei cittadini di diffondere queste istituzioni.

Noi non possiamo che encomiare l’opera del Signor Bruni e vorremmo che il di lui esempio servisse d’incitamento a tanti altri patriotti, a fare ogni sforzo