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ad incoraggiare questa patriottica impresa che ha per oggetto il miglioramento intellettuale e morale del popolo. Noi siamo lieti di poter registrare un tal fatto che onora grandemente il governo e l'egregio ministro che con tanto zelo s’interessa a pro della cultura popolare.

Giorn. Gazzetta di Firenze 27 Aprile 1866.


Al Dott. Antonio Bruni vuolsi dar lode di avere primo in Italia promosso l’ordinamento di Biblioteche Circolanti per il popolo. Fino dal 1861 egli si adoperò a formarne una in Prato, sua patria, e coadiuvato da parecchi altri Pratesi riuscì nel generoso intento, e oggidì la Biblioteca circolante in Prato conta circa 1500 volumi ed è sostenuta da duecento Soci. L’opuscolo delle Memorie e Documenti che annunziamo, si stampò per rendere minuto conto di quanto si è fatto per ottenere il desiderato scopo.

Giornale L'Istitutore 28 Aprile 1866.


Nobile esempio ha dato alla gioventù italiana l’operoso Dott. Antonio Bruni che primo in Italia fino dal 1861 con raro senno ed amore fu sollecito di arricchire la sua patria di una Biblioteca Circolante, la quale giovasse al miglioramento intellettuale e morale di quella parte del popolo che più abbisogna dei sussidj d’una buona istruzione. Il saper leggere è la chiave, dic’egli con Macé, ma la Biblioteca è la casa; nè la chiave è buona a qualche cosa senza di questa. Confortato dal favore degli amici della popolare cultura, coll’ajuto di 150 soci è riuscito a raccogliere più di 1500 volumi che si danno a leggere con tali norme da avere più di 6 mila letture all’anno. L’opuscolo che annunciamo (delle Memorie e Documenti) rende conto di ciò che fù fatto per ottenere