ed a l’esempio de’ primieri padri
sdegnosamente l’un lancia su l’altro
della loro reciproca e importuna 315debolezza il delitto. A la freddezza
segue la noia ed il disprezzo, e al fine
convinti son che odiar si denno appunto
perché son maritati. Ottico vetro
non ingrandisce sì de la minuta 320sabbia i granelli, come a’ guardi attenti
si dilatano i minimi difetti
nel gesto e nel parlar scorti o nel volto.
Non si vede né cura, anzi si sprezza
e si detesta quanto tocca e punge 325ed addolcisce i più selvaggi petti;
e quel che prima era di noia oggetto,
di nausea fassi e alfin d’orrore e scherno.
Così commerzio, che si fonda e cresce
su’ sensi, allor si perde ed anche abborre, 330ché ’l lungo uso infiacchisce e stanca il senso.
Uom degno di sposar l’amante amata
non dimentichi mai ch’ella è mortale,
a infirmità soggetta ed a’ capricci
ed al cattivo umor; alta costanza 335prepari a sostener della fugace
beltade i danni; ampio tesoro ammassi
di compiacenze, onde anche vecchia adori
la sposa e finga a sé ch’ella è più saggia
od inegual meno d’ogn’altra donna. 340Dal suo canto non già la donna aspetti
lusinghe ognora adulatrici e cieche,
ma lieta e pronta ad ubbidir s’appresti
ne le cose più ingrate. Ogni arte adopri
per supplir senza sforzo a i pregi antichi: 345opponga ai vezzi d’un’amante il senno
d’un’amica sincera e non s’avvisi
di vendicarsi del marito stanco