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Prospetto delle distanze ferroviarie da Torino a Napoli
per la Direttissima Bologna-Firenze e per le principali traversate dell'appennino esistenti ed in costruzione.
Numero d’ordine | VIA DA PERCORRERE | Lunghezze | PARTICOLARITÀ DELLA VIA | |||
Pendenze massime per mille | Elevazione sul mare dei punti culminanti | Altezza delle contropendenze notevoli | ||||
Kilom. | Metri | Metri | Metri | |||
1 | Alessandria-Busalla-Genova | 925 | 36 | 360 | — | |
2 | Alessandria-Mignanego-Genova | 924 | 16 | 330 | — | |
3 | Savona-Genova | 949 | 25 | 475 | — | |
4 | Direttissima Bologna-Firenze per | La Futa | 1005 | 12 | 550 | — |
Citerna | 1005 | 12 | 430 | — | ||
5 | Parma-Sarzana | 1015 | 25 | 430 | — | |
6 | Bologna-Pistoia | 1043 | 26 | 620 | — | |
7 | Faenza-Firenze | 1053 | 25 | 578 | 130 | |
8 | Foggia-Napoli | 1060 | 22 | 548 | 100 | |
9 | Falconara-Orte | 1077 | 22 | 525 | 170 |
Dal quadro indicato apparisce chiaramente come la via di Genova la vinca sulla Direttissima per Firenze di soli 80 chilometri, i quali scemeranno notevolmente colle scorciatoie possibili fra Firenze e Roma. Per tal ragione, aggiungendo ai vantaggi, già accennati, della minor pendenza, quelli inerenti al miglior servizio che può ottenersi sulla nuova linea, a causa della sua maggior produttività fin d’ora evidente rispetto alla Maremmana, e quelli del viaggio più ameno, per ridenti contrade, toccando le più popolose città, evitando le deserte, monotone e malsane spiagge tirrene, non vi è dubbio che anche il servizio viaggiatori Parigi-Torino-Roma ritornerà in gran parte sulla via di Firenze.
§ XV. Viaggiatori. — Col notevole aumento di traffico determinato dalle esposte condizioni della Longitudinale centrale i due treni diretti ora esistenti fra Bologna e Roma, per Firenze, potranno diventare tre; ed uno di questi potrà convertirsi, con vantaggio generale del servizio e del pubblico, in treno celere, economizzando qualche ora sul minimo tempo impiegato dai diretti accelerati ora in attività fra l’Alta Italia, la Capitale e Napoli.
Allora si potrà forse anche, da Milano a Napoli, impiantare un servizio viaggiatori all’americana, con vagoni-restaurant; e, sopprimendo le fermate nelle stazioni secondarie, riducendo la sosta in quelle principali, il viaggio potrà effettuarsi per la nuova via con una celerità soddisfacente.
In altre parole la nuova linea è la sola che, per le sue condizioni di produttività, di ubicazione, di percorso e di pendenze, possa offrire un servizio completo, comodo e celere da tutti i nostri valichi alpini e dall’Alta Italia verso Roma e Napoli, e dalle spiaggie toscane alla valle interiore del Po.