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superiorità della nuova linea per Firenze sarà tale rispetto a quella di Foggia da assorbire tutto il movimento che per questa si effettua dalla valle del Po verso Napoli. Perciò tutto il movimento da Milano, dal Gottardo e dal Brennero verso la Capitale e l’Italia meridionale tirrena è assicurato alla Direttissima.
§ XII. Da Venezia a Napoli. — Per quanto si riferisce alle comunicazioni fra Venezia, Roma e Napoli, osserveremo che colla costruzione della Direttissima Roma-Napoli la linea di Foggia sarà abbandonata, e che la sola linea concorrente della Direttissima per Firenze può- essere la Falconara-Orte, la quale però risulta più lunga di chilometri 72.
Perchè Venezia abbandoni la Direttissima per Firenze bisognerebbe che colla nuova linea in costruzione da Ferrara a Rimini potesse trovare vantaggi tali di sviluppo da superare di gran lunga la cifra indicata, per compensare le maggiori pendenze sull’Appennino; cosa che non si verifica, poiché l’accorciamento prodotto da tale linea si aggira intorno ai 40 chilometri.
Vi è fra le linee dell’avvenire l’Adriatico-Tiberina; ma quale è l’importanza delle regioni attraversate, quale la popolazione a cui serve, e quali i vantaggi nelle pendenze rispetto alla Direttissima?
Basta osservare la scarsa produttività della linea della Pontebba, che tocca le 30 mila lire al chilometro, e quella ancor minore della linea Bologna-Ancona, che non raggiunge le 28 mila lire, per avere la persuasione che il traffico proveniente da Venezia quando sia distribuito su due linee, l’attuale e l’Adriatico-Tiberina, non sarà sufficiente a pagare le spese d’esercizio nè sull’una, nè sull’altra. D’altra parte bisogna persuadersi che la duplicazione delle linee a forti pendenze al solo scopo di accorciare il percorso, quando non s’incontrano regioni o città di grande importanza, è spesa perduta; e ciò tanto più quando tali linee, pei prodotti che formano la ricchezza delle ferrovie, le merci a piccola velocità, soffrono la concorrenza del mare.
Perciò anche la via della Pontebba e tutti i valichi possibili fra questa ed il Gottardo rimangono di esclusivo dominio della Direttissima, la quale oltre ai vantaggi del minor percorso offre al traffico l’inestimabile beneficio delle miti pendenze.
§ XIII. Da Livorno a Venezia. — A questo movimento longitudinale dobbiamo aggiungere quello trasversale nel senso Livorno-Bologna-Venezia, il quale ha una grande importanza pel servizio merci e pel movimento viaggiatori, avuto riguardo alla celerità e comodità con cui potrà compiersi il viaggio rispetto alle altre vie concorrenti.
§ XIV. Da Torino a Napoli. — Vediamo quel che avviene a ponente dei Gottardo. La zona d’azione della Direttissima si estende, per ragione di distanza, fino a Voghera, sulla linea Piacenza-Alessandria, e fino a Magenta, presso Novara, sulla Milano-Torino; ma tenendo conto dei vantaggi che offre la pendenza del 12 per mille rispetto a quella del 16 prevista alla succursale dei Giovi, si può ritenere che tale zona d’azione si estenderà anche al di là del limite indicato, come meglio risulterà esaminando le condizioni del transito, da Torino e dal Cenisio a Napoli, riassunte nella seguente tabella compilata in modo analogo alla precedente.