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la vita del gran Re potesse essere compromessa da una falsa segnalazione telegrafica, o da una sbagliata manovra degli scambi. Nelle grandi occasioni bisogna procedere con piedi di piombo, aver il tempo di predisporre le cose, e bisogna anche che le ferrovie si prestino ad un esercizio celere, potente, sicuro e facile, qualità che si ottengono solamente colle miti pendenze e col doppio binario, con cui si agevola alle autorità militari e ferroviarie, il rispettivo compito durante i momenti supremi della guerra.

§ IX. Rete militare. — Riassumendo le cose esposte ed applicandole al riordinamento della nostra rete strategica nella sua parte più difettosa e più importante, da Napoli e Roma a Bologna, e da Livorno all’Adriatico, cominceremo ad osservare che la direttissima Firenze-Bologna, quando sia costruita a due binari indipendenti dalle linee attuali e da quelle in costruzione, avrà l’inestimabile pregio, sotto l’aspetto militare, di servire al celere transito dei treni pesanti, e di avere nella Porrettana e nella Faentina altri due binari efficacissimi per la restituzione del materiale vuoto.

I quattro binari che in tal modo si ottengono fra la valle dell’Arno e quella del Po, non si possono ritenere esuberanti, nè per numero, nè per potenzialità, se si considerano le interruzioni a cui possono andare soggetti i due ultimi, e se si osserva che devono servire non solo al movimento longitudinale Roma-Bologna, ma anche a quello trasversale, pel collegamento dei due mari, in corrispondenza alla fitta radiale che si va formando attorno a Bologna ed alle numerose ed importanti linee che fanno capo nella valle dell’Arno.

A questo scopo giova avvertire che essendo già la linea Firenze-Livorno a due binari, colla Direttissima si ottiene anche fra il mare Tirreno ed il Po una via di comunicazione interamente a doppio binario ossia completa e perfetta, la quale, colle nuove linee in costruzione a levante di Bologna, si prolunga con parecchie ramificazioni fino a Ravenna e Rimini. Anche questa grande arteria trasversale trova, per la restituzione del materiale vuoto, un potente sussidio nel terzo binario costituito dalla linea Livorno-Bologna per Lucca.

Abbiamo così, non solamente per le comunicazioni longitudinali, ma anche per quelle trasversali, nel ganglio strategico della penisola, una grande linea a doppio binario ed a mite pendenza, col sussidio efficace di altre linee minori, e quindi una immensa potenzialità ferroviaria, sia per la difesa delle spiaggie più minacciate e più deboli, sia pel collegamento della Capitale alla valle del Po.

Non rimane, per avere uniformità, continuità e regolarità di servizio anche in quest’ultimo senso, da Napoli e da Roma a Bologna, che a provvedere alla sistemazione delle ferrovie esistenti fra Firenze e Roma, poiché da questa città a Napoli, colla costruzione della Direttissima già approvata, saranno soddisfatte tutte le esigenze militari.

Ora, indipendentemente dalle nuove linee od accorciatoie, determinate dagli interessi commerciali, colle quali si potrà perfezionare la viabilità ferroviaria fra le valli dell’Arno e del Tevere, osserveremo che si possono soddisfare i bisogni militari più urgenti con semplici mezzi, che possono essere coordinati ad una definitiva sistemazione della via indicata determinata con più vasti intendimenti.

Infatti, essendovi già dall’Arno al Tevere, fino ad Orte, due linee interne, l’una a levante per Perugia, l’altra a ponente per Empoli-Siena, basterà raddoppiare il