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XXIII.


25 maggio 18....


Tu mi domandi ciò che mi pare dell’arte contemporanea, e s’io la credo tramontata per sempre col predominio scientifico del reale.

Nell’arte contemporanea c’è, non lo nego, una rivoluzione latente che ne cangia il contenuto e le forme. Noi ci sentiamo attirati verso un clima nuovo ed immenso che ci si apre d’innanzi; le grandi scoperte scientifiche della natura e della storia hanno spostato, per così dire, i poli della ragione. L’essere ci si rivela in un gruppo