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122 | confessioni d’un scettico |
natura si continua in gruppi più vasti nell’esperienza storica, la quale non è altro che l’evoluzione ideale della natura stessa. Ma l’effetto di tutte l’esperienze organiche della fauna umana si compendia nell’ inconscio che resta impresso nei centri nervosi e comunica al genio che n’è meglio disposto la virtù di riprodurle.
È qui l’arcano Dio che lo spira e comunica a’ suoi pensieri quelle, direi quasi, vibrazioni latenti le quali non echeggiano se non consociate con altre vibrazioni più recenti e più vaste. Da ciò avviene che riproducendo il passato se ne riproducono anche le parti inconscie le quali si rivelano appunto nel senso moderno che le dischiude in sè stesso. Risuscitando le parti inconscie d’un genio tu non fai che continuarlo ad ogni stagione del tempo in una integrazione perenne di sè stesso.
Non so qual sapore avrà per te la mia lettera; sorriderai forse di questo inconscio come d’un mito della ragione contempo -