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de le coſe ſue. vna appertenente à l’arte, l’altra à la vita. Et mentre tutte due ſi uanno parte moltiplicando, & parte digerendo; è nato accidente, che per doppia cagione ſono ſforzato d’accelerare, anzi di precipitar quella de la vita. Prima perche ſono ſtati alcuni che ſcriuendo di queſto raro huomo, per non hauerlo (come credo) coſi praticato, come ho fatto io, da un canto n’hanno dette coſe che mai non furono, da l’altro laſſatene molte di quelle, che ſon dignisſime d’eſſer notate. Di poi perche alcuni altri a’ quali ho conferite & fidate queſte mie fatiche, ſe l’hanno per modo appropriate, che come di ſue deſegnano farſene honore· Onde per ſopplire al difetto di quelli, & preuenir l’ingiuria di queſti altri; mi ſon riſoluto di darle fuori coſi immature come le ſono. Et qua(n)to al modo co(n) che l’ho diſteſe, poi che i miei ſtudi ſono ſtati piu toſto per dipinger che per iſcriuere; poi che le cagioni ſopra dette, mi tolgono il tempo di poterui attendere io, o di farmi aiutare, come io diſegnaua da altri; appreſſo a’ ì diſcreti lettori, ne ſarò facilmente ſcuſato. anzi non mi curo di farne ſcuſa, perche non ne cerco laude. Et ſe punto me ne uiene; mi contento che ſia non di buono ſcrittore, ma di raccoglitor di queſte coſe diligente & fidele. affermando d’hauerle raccolte ſinceramente: d’dauerle