Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
POCHE PAROLE
DI PREFAZIONE
Scrissi questi Sonetti, e l’inviai al mio dotto amico Arago in Francia accompagnati dalla lettera che siegue; ma sventuratamente quel luminare cessò di vivere mentre l’invio era per strada, e non poterono perciò esser fatti di ragion pubblica. Ora che talune mie persuadenti teorie cominciano ad essere bene accolte dappertutto, sembrami necessario non più tenerli nel segreto; ed è perciò che li publico: come publico ancora quanto scrissi al chiarissimo francese.
All’Onor.mo filosofo Arago in Parigi
A Voi, chiarissimo Amico, che avete ben spinto lo sguardo ne’ secreti