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pagno si era annegato pochi giorni prima nel lago vicino a Bellinzona. La guida che quel giovine e ben parato cavaliere aveva presa in quella città, depose che prima di passare il ponte della Moesa, il viaggiatore discese da cavallo e postosi sul bivio, s’informò se era vicino alle Alpi Retiche, e sull’affermativa, le aveva ordinato di prendere l’altra strada e condurre il suo cavallo al primo paese della Rezia, ove l’avrebbe raggiunto, volendo egli andare a destra ed a’piedi prendendo la vecchia strada.
Dal sesto sino al principio del decimo terzo secolo non esistevano nelle due Valli che le tre già nominate parrocchie, cioè Santa Maria di Mesocco la quale serviva per tutti gli abitanti al di sopra di Lostallo, il Tempietto per quei da Sorte in giù, e Santa Maria di Calanca per tutti gli abitanti di quella Valle.
Verso quell’epoca una vallanga aveva distrutto quasi totalmente il Tempietto per cui si fabbricò in più sicuro luogo un’altra parrocchia, intitolandola a S. Giulio nel luogo ove al presente esiste in territorio di Roveredo.
Entro i primi anni dell’ultimo citato secolo tutte quelle Comuni le quali non possedevano una chiesa particolare, sull’esempio di S. Vittore e di S. Domenica, si fabbricarono pure a loro spese ciascuna la propria, ove i tre curati