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Verso quell’epoca le due Comuni Pallas e Cervis si fabbricarono ciascuna una chiesa propria, dedicando la prima a S. Lucio, e l’altra a S. Domenica; da quel tempo in poi la Comune Cervis adottò il nome di quella nuova sua chiesa. Il coadjutore della parrocchia del Tempietto era tenuto, dietro le convenute condizioni, di funzionare in S. Lucio, e quello di S. Maria in S. Domenica.

Anche nella Mesolcina si predicava con entusiasmo, come generalmente nel resto dell’Europa la Crociata stata pubblicata nell’anno 1095 dal Consiglio tenutosi in Clermont sotto il Papa Urbano II. In una di queste prediche recitata un anno dopo da un insigne oratore nella parrocchia di S. Maria di Calanca si trovava presente un certo Martinel vivace caprajo di Castaneta, il quale convinto dell’oggetto inculcato dall’erudito predicatore, giurò di far parte esso pure di quella spedizione, e corse ad informare l’amata promessa sua sposa, la quale non potè distorlo dalla presa sua risoluzione. Prima di partire, e come per volersi assicurare della continua fedele costanza d’Elisabetta, il giovine e geloso Martinel l’obbligò con giuramento a visitare ogni giorno, sino al suo ritorno, un’orma del suo piede che espressamente aveva incisa sopra un sasso terrragno vicino ad una fontana che