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dita dal suo fedele Limor, che così chiamava il suo cane. Fu trovato improvvisamente morto poco lontano dalla miserabile sua abitazione, e vicino ad una grotta, supposta ove presentemente si trovano le cantine, ordinario suo soggiorno, tenendo in mano il diletto suo strumento, e standogli a canto gli afflitti suoi due fedeli compagni.
La famiglia Nordman è sempre stata una sincera protettrice e benefattrice della Mesolcina, amministrandola saggiamente con diversi titoli, e sotto differenti Governi, ai quali la Valle fu sottoposta, per cui la riconoscente Mesolcina in pegno di gratitudine concesse, probabilmente già sotto Silvio, volontariamente ed a perpetuità ai proprietari del castello di Mesocco alcuni privilegi sulla caccia e sulla pesca. Questa stirpe s’estinse trecento anni circa dopo la morte di Rinaldo, giacchè una sua discendente di nome Silvia, ultima superstite dei Nordman, si maritò con Dokburg, apparentemente aspettante lo stipite dei più tardi rinomati Conti di Toggenburg, portandogli in dote la proprietà del castello di Mesocco con le sue prerogative.
Nell’anno 720 in cui i Dokburg presero possesso del Contado della Mesolcina, parte della Calanca Inferiore soffrì una grande disgrazia come preludio delle tirannie e miserie che la