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gior parte dei loro beni, ed ove esistevano di già poche case, che compongono presentemente quel piccol paese detto Sorte.
Nei trent’anni circa che la Mesolcina si trovò sotto i Franchi, i proprietari del castello di Mesocco ricevettero il titolo di Conti della Mesolcina, i quali unitamente agli altri Castellani della Rezia vennero nuovamente in possesso del diritto d’essere consultati per la scelta del nuovo Vescovo di Coira, allorchè tal carica veniva vacante, privilegio che fu loro conferto già verso la metà del quarto secolo da Costanzo figlio di Costantino, durante la breve dimora che quell’Imperatore aveva fatta con la sua corte nei due vicini castelli chiamati l’uno Spinola l’altro Marziola1; ma che dopo gli avvenuti cambiamenti politici, tal privilegio fu messo in dimenticanza, poichè i Re che successivamente comandarono nella Rezia, spontaneamente ed indipendentemente nominavano i Vescovi, i quali in quei primi secoli della cristianità non avevano altre autorità, che in cose ecclesiastiche; più tardi poi, sia per eredità, per investiture, o per donazioni, essi vennero al possesso d’ampio potere anche in cose temporali, di maniera
- ↑ Di quei due antichi castelli si è solo conservata l’oscura torre Marziola, la quale presentemente fa parte del Vescovado di Coira.