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CAPITOLO IV.

(227 anni avanti cristo)

Coloni romani; formazione della maggior parte dei paesi vallerani; perfezione nell’agricoltura; costruzione d’altri due Tempii, e della Caldana; introduzione della lingua latina.





L’

anno due cento ventisette circa prima dell’epoca cristiana, ed al tempo del formidabile Annibale, molti Romani fuggivano quell’orgoglioso Affricano devastatore della loro patria, emigrando per loro sicurezza in altre terre, molti dei quali vedendosi bene accolti dagli abitanti della Mesolcina, vi si fermarono allettati anche dal temperato suo clima, e que’ fuggiaschi accrebbero così la popolazione di questa, come di altre valli della Rezia1.


Prima dell’arrivo degli emigranti Romani, la Mesolcina quantunque già abitata da gente civilizzata, era però poco coltivata, e non contava che quattro piccoli paesi, i quali oggigiorno compongono Mesocco, Lostallo che era

  1. Tutti gli antichi Storici parlano egualmente di questo modo col quale vennero popolate le retiche vallate.