Pagina:Compendio storico della Valle Mesolcina.djvu/33


27

di libertà, è probabile che essi non abbiano introdotto nella Mesolcina altro governo che il popolare, ciocchè pare indubitato, trovandosi che molti secoli dopo, quando cioè la Valle cessò d’essere sotto il Governo romano, essa adottò le leggi democratiche, basate su quelle di Lostullux.

Quel civilizzatore e legislatore della Mesolcina fu pure il primo che vi abbia introdotto l’avvantagioso uso dei fabbricati in pietra, giacchè per l’addietro tutte le abitazioni erano costrutte semplicemente di legno, come anche delle piante fruttifere, alcune arti meccaniche, ed instrumenti d’agricoltura, che sin allora non si conoscevano dai Vallerani. Si fa particolarmente menzione d’una singolare Clepsidra che egli aveva fatta construire in Lostallo, ove abitava. Clepsidra era un artificio che per mezzo dell’acqua marcava le ore come fanno oggigiorno gli orologi.

I Toscani introdussero pure nella Valle la loro lingua etrusca la quale vi restò in uso per tre secoli circa, cioè sinchè i Romani v’introdussero la latina. In una gran parte del Cantone Grigione si parla anche oggidì l’antico idioma etrusco, volgarmente detto lingua romancia, o latina.