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CAPITOLO XXV.
(Alluvione del 27 agosto 1834.)
Essendomi in questo Compendio proposto di raccontare con brevità i fatti successi nella Valle senza però ommettere quanto ho potuto raccogliere d'esenziale e d'interessante, così pure nella triste narrazione dell’ultima avvenuta alluvione proseguirò in egual maniera, essendo io
stesso stato dell’orribile catastrofe testimonio oculare.
Generalmente quell'anno presagiva alla Valle un’annata fertile d’ogni genere di prodotti. Le prime raccolte furono abbondantissime, e così speravasi delle altre, giacchè le stagioni si succedevano propizie. Non così dalla parte dei contigui oltramontani paesi, ove ebbesi un’intera estiva siccità.
Verso la metà di quel funesto agosto incominciò a piovere, proseguendo così giornalmente più o meno. Tutta la notte del 26, fu spaventosa: non si vedevano e non si sentivano che