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-•JiUn --’àn^nimo Me&olcinese diede alla stampa nei 1 833, in,settpmbre un progetto di modlfi* cagioni’ sulla’ Costituzione ddir:intói*o Catitadb*, ed in jndrfcò 1884* per kfiga^ierie ò? alcuni tot* fcidi kttriganti iafliTen^ti-dà pochi innovatori mosolcinesi é forestieri, furono kstituile in. al-f cune Comuni Vdllerane certe Ili unioni segrete sotto ir Dome di Sooietà Patriottiche e «li Gabinetto, direttore delle quali si fece poi quello dì Crono j ohe ridicolmente nomina vasi Società* ’Madre y ^ Cenérale: quali appunto nient* altro iii propónevano ehe’P appoggio dell’annunziata rifttf ma e l’esaltamento del così detto moderrib ^rqgiesso^iioa tutte le sue conseguenze, in confutazione delle proposte modificatoci t, i comparve in quel giugno un opuscolo riguardante principalmente P immunità ècclésiasfièa ancor conservata nellé fcòmuni dattoiicbè dèi 4 tìàntone. Il Gran Consiglio, al quale feprògettótà ^riforma cjoii le sue aggiunte idra -stata presentata, larigettò nelj seguite iluglia. _1foa;mcitfiudisapprovata rispq^t$;gl surldpttq • opuscolo ^sojto il nome del partito riformista v fu ^condannata a Roma fra i libri proibiti.

Coinè: a tutte ’quelle ciarlatanerie, de’ Gabinetti non; prcddevapo parte che pochi iiilrfgdnti % a poco: a poco inuonoibilmonte» si sciolsero.^ I -.ii jdo ititi*’;;; &i «Wfw.?>r**a ••’•,«» wù’ilw^ s.Otocj-.Hj:* £l&V tilhln* ii> idrv.’i