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gettate a revisioni; nulladimeno i tre deputati prima di partire fecero affiggere un perdon generale a tutti i banditi condannati dal Tribunale di Roveredo dopo il primo giorno di quell’anno: i quali però non si fidarono di rientrare per il momento alle lor case, aspettando essi bensì più opportune occasioni.

Causa le esistenti dissensioni di partiti, anche in quell’anno non ebbe luogo l'ordinaria Centena.

La tardanza delle risoluzioni sugli affari delle Missioni che si aspettavano sempre con ansietà da Roma, determinò il partito pretista in una Conferenza tenuta in Nadro dai suoi Capi, di scacciare violentemente i cappuccini dalla Valle per così mettere in esecuzione il decreto della Dieta dello scorso 7 settembre; ma primieramente si stimò convenevole e prudente consiglio d'invitare con apposite circolari quelle Comuni che avevano Missioni, a mandare esse stesse ad effetto il sopraccennato decreto; circolare che fu segnata sotto la data del 1 maggio da Francesco Giovanelli a nome del suo partito.

L’esecuzione di tal in segreto combinata tentativa venne sospesa sino al 15 agosto, in qual giorno il detto Giovanelli sotto il pretesto di voler come Capo del Magistrato di Calanca adempiere una volta in tutta la sua Giurisdizione il decreto della Dieta, si portò con tamburro bat-