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maginò di convocare in prima un nuovo Vicariato per nominare altri membri del magistrato, giacchè quelli che si trovavano allora in carica erano quasi tutti del partito contrario.

La convocazione di tal’Assemblea venne inaspettatamente annunciata la vigilia del primo di ottobre, nel qual giorno doveva aver luogo il nuovo Vicariato. Subito che Antonio Viscardi integro difensore delle Missioni intese tali recenti intrighi del partito pretista, si portò senza indugio in Mesocco per consultarsi con quelle Autorità e risolvere su quanto dovea accadere in Roveredo. Verso la sera di quella vigilia, i consoli della Giurisdizione di Mesocco ricevettero l’ordine di prevenire i loro popoli per la convocazione d’una straordinaria Centena nel giorno susseguente primo ottobre affine di risolvere in proposito. Gli invitati popoli comparvero di buon mattino ed armati in Lostallo; ove ad istanza dei Capi magistrali di Roveredo si determinò di portarsi colà sotto la direzione del Ministrale Viscardi per impedire quella concertata sediziosa Assemblea d’un nuovo illegale Vicariato.

Arrivati gli armati in Grono, il loro condottiero, supponendo che quel Vicariato fosse ancora radunato, spedi subito a Roveredo una protesta su quanto quell’illegittima Riunione poteva risolvere, comunicando nell’istesso tempo