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la Degagna di Guerra si protestò contro simili da sua parte inammissibili condizioni, le quali furono ciononostante tumultuosamente accettate con qualche modificazione dalla maggioranza dei votanti, la quale nominò alcuni deputati per estenderne la scrittura che sotto la data del 27 aprile venne poi firmata ed approvata dal partito aderente, ma non messa in esecuzione che dopo essere, le questioni state appianate: e d’allora la già agitata popolazione di Roveredo si divise in due partiti, chiamati l’uno pretista, e l'altro fratista, nei quali prese poi parte il restante della Mesolcina.
Al 30 aprile i membri patrizj componenti il Clero secolare, il quale si trovava allora in numero più che sufficiente per coprire tutte le parrocchie vallerane, si riunirono nella terra di Nadro per risolvere sul modo il più regolare da prendersi affine di rimuovere i cappuccini dalle Cure che occupavano a loro danno, nel qual Congresso si risolse d'incominciar la lite contro le Missioni; e per esporre e difendere le sue ragioni sì in iscritto, che in stampa, davanti la Sacra Gongregazione ed altre autorita competenti, il Clero secolare nominò una commissione composta di Bernardino Carletti allora Preposto della Collegiata di s.Vittore, del curato Giovanni Tini, e d'un certo dottore Nicolao Cos-