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Nel 1662, la Matrice parrocchiale chiesa di Santa Maria di Calanca venne ornata del corpo di s.Armenio martire, stato trovato nelle catacombe di Roma, il qual corpo per mediazione di Federico Borromeo allora Nuncio apostolico in Isvizzera, e per cura del Curato Padre A. da Gravedona, fu trasportato nella detta parrocchia al di 7 Giugno, giorno proprio in cui quella popolazione festeggia tal Santo,
Il Cavaliere Giacomo Mazio di Roveredo, il quale abitava in Roma, ottenne da Alessandro VII. allora regnante Pontefice il corpo di s.Doroteo martire cavato dalle catacombe di s.Calisto per uno dei protettori di sua patria. Le reliquie del Santo arrivarono in Roveredo la seconda festa di Pentecoste dell’anno 1664, e furono con pompa deposte nel Santuario della Madonna del Ponte, in qual giorno vi si fanno le religiose annuali funzioni: secondo Santo corpo che si venera nella Mesolcina.
Nel 1668, la Comune di Mesocco dimandò ed ottenne due cappuccini in qualità di semplici Missionari, giacché essa possedeva di già due Canonici per parrochi.
Nel 1679, la Comune di Rossa si divise dalla Cura di Santa Domenica, e separatamente ottenne due Curati Missionari.