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plici erbe che durante l'estate raccoglieva sui monti vicini.

Nei trenta giorni che s.Carlo Borromeo si fermò nella Mesolcina, la riformò del tutto, riducendola in buon ordine di cose sì ecclesiastiche, che civili, operazione che parve piuttosto miracolosa che umana. Prima di partire dalla Valle egli chiamò da Milano quattro pii religiosi e li distribuì alla cura delle anime nelle Comuni le più bisognose.

Questo memorabile Prelato aveva quattro anni prima della sua venuta nella Mesolcina di già fondato in Milano per il bene della Svizzera il Collegio Elvetico, i di cui alunni gratuiti erano da prima in numero di quaranta, e più tardi deffinitivamente fissati a quarant'otto, parte Svizzeri e parte Griggioni, dei quali la Mesolcina aveva diritto con proporzione.

L’ordinaria annuale Centena del 1590 è memorabile per esservi insorte forti e sanguinose dispute, e ciò per maneggi di pochi intringanti abitanti nella Bassa Mesolcina, i quali, causa la formazione delle Giurisdizioni e la nuova organizzazione civile allora in vigore da quarant'anni circa, non potendo ingerirsi in tutti gli affari politici della Valle, erano pervenuti particolarmente a sollevare i Calanchini. Quella tumultuosa Riunione popolare si sciolse senza risol-