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Preposto fu pubblicamente degradato con estremo dolore del s.Prelato, quegli ostinati vennero conseguati alla giustizia che li condannò alle fiamme.
Durante il soggiorno che il giovine Cardinale fece in Roveredo, egli benedisse pur la fonte che perenne stilla dal seno della montagna, vicino alla Madonna del Ponte-Chiuso, la quale per la sua efficacia fu nell'istesso secolo cinta d’una piccola cappella erettavi colle limosine dei divoti ricorrenti, per il di cui maggior comodo si costrusse di poi l'altro arco che conduce direttamente a quel Santuario.
Il santo Arcivescovo si fermò nella Mesolcina un mese circa, giacchè egli partì da Milano al primo di novembre, e non abbandonò la Valle che verso il principio di dicembre1, nel qual tempo andò pure a dimorare parte di tre giorni in santa Maria di Calanca, in quale occasione fu pregato di benedire la fontana che sorge all’entrare di quel paese, la terza che nella Mesolcina porti il nome di s.Carlo. Quella sorgente si chiama anche la fontana Breden, nome d'un antico filantropo rinomato colà vicino abitante il quale guariva qualunque piaga con sem-
- ↑ Vita di S.Carlo Scritta dal Giussani, lib. VII, Cap. IV, e V, in cui sono dettagliatte le operazioni fatte nella Mesolcina dal Santo.