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distante un quarto d’ora al di sopra della terra d’Andersla.

Per una particolare divota memoria, si conserva anche oggigiorno, in casa Marca, la lettiera ove dormiva san Carlo durante il suo breve soggiorno che fece in Mesocco.

Dopo otto giorni di dimora nella suddetta Comune, il santo Arcivescovo ritornandosene a Roveredo visitò tutte le chiese esistenti sulla strada, e si fermò pure due giorni in Lostallo, attirando gran concorso di gente ovunque egli passava o fermavasi.

Già subito al suo arrivo nella Valle, l’apostolico visitatore istruito da Borsatto venne in perfetta cognizione dei depravati costumi e disordini d’ogni genere, in cui si trovavano immersi gli abitanti, li quali furono, durante la dimora del sant’uomo, rimessi in buono stato di salute mediante la sua rara amorevolezza e caritatevole assiduità nell'istruirli, ma molto più coll'esempio e l'esercizio delle morali virtù.

Domenico Quattrino, soprannominato Baldè, Preposto della collegiata di s.Vittore, il quale abitava allora in Roveredo, uomo di pessima condotta e dissimulato partitante della riforma, con alcuni pochi suoi seguaci furono i soli che l’instancabile Arcivescovo non potè convertire, onde per obbedire alle leggi, e dopo che detto