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partenenti pure alle Tre Leghe, ed andava erigendo delle fortezze che ingelosivano i Grigioni, i quali per mezza dei loro ambasciatori, ricorsero dall’Imperatore e da Francesco Sforza allora Duca di Milano, affinchè il piccol tiranno venisse chiamato all’ordine.

Le Tre Leghe per portare tali loro lagnanze a Milano scelsero l'eloquente Martino Boelini di Mesocco Dottor di legge, stato Vicario in Valtellina e zio dell’eroico Cancelliere Gasparo Boelini. Allorché quest'Inviato ritornava da Milano venne crudelmente assassinato, nel mese di marzo 1531, col suo figlio che seco aveva preso come segretario, insieme del loro servitore, da quattro manigoldi del Medici1. Come questo assassinio fu commesso sul territorio del Duca, dava a supporre che non fosse avvenuto senza sua saputa, onde le Tre Leghe ricorsero subito agli altri Cantoni Svizzeri dimandando ajuto contro un comune nemico, i quali si prestarono prontamente e scacciarono i

nemici dai paesi sudditi dei Grigiori, distruggendo altresì tutti i forti ripari che il Medici vi aveva fatti construrre; indi per una capitolazione stabilita in maggio dell'istess’anno, i Grig-

  1. Sprecher, Cronica Retica, lib. III, pag. 146.