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pochi ministri riformatori erano anche poco ascoltati, come il Majnardo; anzi in alcuni luoghi venivano insultati, motivo che gli obbligò alla partenza, fra i quali si trovava il Ministro regolatore che era stato espressamente inviato dal Sinodo per dimorare in Mesocco, giacché premeva assai a quei Concilio d’indurre la Mesolcina nella sua credenza, come vallata limitrofa all’Italia. Le cose restarono così in disordine, cioè, se la religione cattolica non era dimenticata, veniva però mal osservata sino alla venuta in Valle di s.Carlo.

In quei procellosi tempi in cui i Griggioni erano internamente agitati dallo spirito di riforma ecclesiastica, ed in Italia insieme ad altri confederati Svizzeri si sacrificavano a migliaja per il sostegno dei loro alleati, essi dovevano ancora combattere per riacquistare le loro provincie suddite, parte delle quali Gian Giacomo Medici detto Medeghino Castellano di Musso1 e vassallo del Duca di Milano, con dispotismo si era impossfessato. Sebbene i Griggioni

avessero scacciate le truppe del Medici dalla Valtellina e Chiavenna, non di meno quel usurpatore teneva ancora occupate lei tre Pievi ap-

  1. Forte sul Lago di Como.