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dizj civili, nel diritto del dazio interno di Valle, della zecca, della general caccia vallerana, e della pesca dei fiumi Moesa e Calancasca, esclusi quei tratti non di sua competenza, perchè anteriormente già stati altrimenti disposti dai due de Sax; qual vendita fu fatta dal nominato Trivulzio alla Valle ai 14 luglio del sopraccitato anno per la somma di ventiquattro mila cinquecento fiorini da pagarsi in quattro rate, cioè la prima eseguita all'atto della scrittura, e le altre da effettuarsi di quindici in quindici giorni consecutivi.
Arrivato il termine della terza rata cioè del pagamento di sei mila fiorini, Giacomo Trivulzio pentitosi della vendita fatta, fece chiamare nella sua residenza Gaspare Boelini di Mesocco Cancelliere della Mesolcina, costringendolo con minaccie a segnare in nome delle Valle l'annullazione di tal vendita1; ma Boelini con eroica opposizione si rifiutò, per cui fu crudelmente gettato da un merlo del castello, ai 16 d’agosto, preferendo egli di morire piuttosto che tradire i suoi concittadini.
Per giustamente eternare un tanto amor di patria, si vede ai piedi dell'alta scoscesa rupe,
- ↑ In quel tempo la sola firma del Cancelliere di Valle era di tal'importanza, che bastava per validare qualunque generale o privato istrumento.