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CAPITOLO XIX.

(dal 1525 al 1583.)

La Mesolcina compra il castello di Mesocco e suoi privilegi; morte eroica di G. Boelini; bando dei Trivulzi; demolizione dei Castelletti, e descrizione del primo; citazione; decreto di riforma; Majnardo; assassinio di M. Boelini; separazione parrocchiale; rinuncia formale; divisione civile; capiluoghi; Centena; famiglie perseguitate; litigi; avvenimento; tariffe daziarie; diriti del Porto..





All’incominciare del 1525 Gian Giacomo Trivulzio, figlio del Magno, ad esempio del suo antecessore, cercava pure d’introdurre arbitrari gravami sugli abitanti vallerani, per cui la libera Mesolcina vedendo che i proprietari del castello di Mesocco tendevano sempre ad assoggettarla, e desiderando essa di ricuperare la totale di lei indipendenza per mezzo di sborsi, come avevano fatto la maggior parte delle Comuni delle Tre Leghe, propose, entrò in trattativa per mezzo de’ suoi delegati, ed ottenne la cessione di quel castello annesso tutti i suoi pochi privilegi, consistenti in certi giu-