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nate battaglie, in cui rimasero morti venticinque mila austriaci, e solo ottocento griggioni e confederati1, fra i quali anche alcuni mesolcinesi perirono gloriosi in quella santa causa, ma sgraziatamente non ci sono conservati i memorabili loro nomi.

Accennando i vittoriosi elvetici fatti d’arme di quelle gloriose giornate, Enrico Zschokke2 cita il sorprendente eroismo di Benedetto Fontana, il quale all’assalto della Malseraida ritenendo con la sua sinistra mano le interiora che gli uscivano per larga ferita, combatteva colla destra eccitando coraggiosamente i suoi compatrioti alla vittoria, e spirò poco dopo. Il notaro Tomaso Castellino il quale ci ha lasciate alcune memorie suii fatti successi in quei primi tempi della mesolcinese retica libertà, pretende che gli antenati del citato Eroe fossero cittadini di Mesocco, uno dei quali era andato già lungo tempo avanti a stabilirsi nel centro della Rezia, patria di sua moglie. In fatti la Comune di Mesocco possiede ancora oggidì di quell'antica famiglia. Sprecher descrivendo questo fatto dice solo che Benedetto Fontana era Ritter d’Ober-Halbstein, vallata che si trova nella Lega delle Dieci Drit-

  1. Porta, storia della Rezia, cap X, pag. 213.
  2. Storia della Svizzera, versione italiana di Franscini, tomo 1. pag. 196.