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tiamo noi stessi, dopo che siamo arrivati all’uso della ragione.

D. Di quante sorta è il peccato attuale?

R. Il peccato attuale èdi due sorta: mortale e veniale.

D. Qual’è il peccato mortale?

R. Il peccato mortale è una trasgressione della legge di Dio, in cosa grave, fatta con piena avvertenza e con deliberata volontà.

D. Perchè questo peccato si chiama mortale?

R. Il peccato grave si chiama mortale perchè dà morte all’anima, cioè la priva della grazia di Dio, che è la sua vita soprannaturale, e rende chi lo commette meritevole dell’inferno.

D. Il peccato mortale quale altro male produce all’anima nostra?

R. Il peccato mortale fa perdere i meriti precedentemente acquistati, ossia ne sospende il valore, e rende l’uomo incapace di fare opere meritorie per la vita eterna e più inchinevole al male.

D. Chi ha perduto la grazia di Dio col peccato mortale, non la può più riacquistare?

R. Chi ha perduto la grazia di Dio col peccato mortale, la può riacquistare col sacramento della confessione o con un atto di contrizione perfetta, unito al proposito, almeno implicito, di confessarsi quanto prima.

D. Qual’è il peccato veniale?

R. Il peccato veniale è quello che non ci priva della grazia di Dio, ma diminuisce in noi il fer-