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unto e consecrato re un giovane, di nome Davidde, della tribù di Giuda, il quale si rese presto illustre uccidendo in singolare combattimento un gigante filisteo chiamato Golia, che insultava il popolo di Dio schierato in battaglia.

59. Saulle, sconfitto dai filistei, si diede la morte. Allora ascese al trono Davidde, il quale regnò sul popolo di Dio per 40 anni. Egli finì di conquistare tutta la Palestina, sconfiggendo gli infedeli, che vi erano rimasti, e specialmente s’impadronì della città di Gerusalemme, che elesse per sua dimora e fece capitale del regno.

60. A Davidde succedette suo figlio Salomone, che fu l’uomo più sapiente che mai sia esistito. Edificò il tempio di Gerusalemme, ed ebbe regno lungo e glorioso. Ma negli ultimi anni della sua vita, per le arti insidiose di donne straniere, cadde nell’idolatria, e da alcuni si teme della sua salute eterna.

Divisioni del regno.


61. Succedette al re Salomone suo figlio Roboamo. Non avendo costui voluto diminuire il peso durissimo dei tributi imposti dal padre, dieci tribù gli si ribellarono, costituirono re Geroboamo, capo degli insorti, e restarono a Roboamo due sole tribù, quelle di Giuda e di Beniamino. Il popolo ebreo si trovò così diviso in due regni – il regno d’Israele e il regno di Giuda. Questi due regni più non si unirono, ma ciascuno ebbe le proprie vicende.

Regno d’Israele e sua distruzione.


62. I re d’Israele, in numero di 19, tutti perversi e caduti nell’idolatria, a cui trassero la maggior parte del popolo delle dieci tribù, governarono per 254 anni. Finalmente, in castigo delle enormi scelleratezze commesse, il popolo venne da Salmanasar, re degli Assiri, parte disperso, parte condotto schiavo nell’Assiria; ed il regno d’Israele cadde per non risorgere più (A. a. C. 722).

Furono mandati a ripopolare il paese colonie di gentili, ai quali si assodarono in tempi successivi alcuni re-