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mi confesso a Dio onnipotente, alla beata Ver gine Maria, a tutti i Santi, ed a voi, padre mio spirituale, perchè ho peccato.
D. E poi che cosa bisogna dire?
R. Poi bisogna dire: mi sono confessato nel tal tempo; per grazia di Dio ho ricevuto l’assoluzione, ho fatto la penitenza, e sono andato alla Comunione. Quindi si fa l’accusa dei peccati.
D. Finita l’accusa dei peccati che cosa fa rete?
R. Finita l’accusa dei peccati dirò: mi accuso ancora di tutti i peccati della vita passata, specialmente contro la tale, o tale virtù – p. es. contro la purità, contro il quarto comanda mento, ecc.
D. Dopo questa accusa che cosa si deve dire?
R. Si deve dire: di tutti questi peccati e di quelli che non ricordo, domando perdono a Dio con tutto il cuore; ed a voi, mio padre spirituale, domando la penitenza e l’assoluzione.
D. Compita così l’accusa dei peccati che cosa resta a farsi?
R. Compita l’accusa dei peccati, bisogna ascoltare con rispetto quello che dirà il confessore; accettare la penitenza con sincera volontà di farla; e mentre egli darà l’assoluzione, rinnovare di cuore l’atto di contrizione.
D. Ricevuta l’assoluzione, che resta a fare?
R. Ricevuta l’assoluzione, bisogna ringraziare il Signore; fare al più presto la penitenza; e mettere in pratica gli avvisi del confessore.