Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/170


— 158 —


D. Che cosa ci ordina il secondo comandamento?

R. Il secondo comandamento ci ordina di onorare il nome santo di Dio e di adempiere oltre i giuramenti anche i voti.

D. Che cosa è il voto?

R. Il voto è una promessa che si fa a Dio di una cosa buona e a noi possibile e migliore della cosa contraria, alla quale ci obblighiamo come se ci fosse comandata.

D. Se la osservanza del voto riuscisse in tutto o in parte molto difficile, che si dovrebbe fare?

R. Si può domandare la commutazione o la dispensa al proprio Vescovo, od al Sommo Pontefice, secondo la qualità del voto.

D. È peccato trasgredire i voti?

R. Il trasgredire i voti è peccato, e perciò non dobbiamo far voti senza matura riflessione e, ordinariamente, senza il consiglio del confessore, o d’altra persona prudente, per non esporci al pericolo di peccare.

D. Si possono fare i voti alla Madonna ed ai Santi?

R. I voti si fanno solamente a Dio: si può però promettere a Dio di far qualche cosa in onore della Madonna, o dei Santi.