Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/140


— 128 —

felicità del paradiso, perchè supera le cognizioni della nostra mente limitata, e perchè i beni del cielo non possono paragonarsi ai beni di questo mondo.

D. In che consiste la felicità degli eletti?

R. La felicità degli eletti consiste nel vedere, amare e possedere per sempre Dio, fonte di ogni bene.

D. In che consiste la infelicità dei dannati?

R. L’infelicità dei dannati consiste nell’essere sempre privi della vista di Dio e puniti da eterni tormenti nell’inferno.

D. I beni del paradiso e i mali dell’inferno sono solamente per le anime?

R. I beni del paradiso e i mali dell’inferno sono adesso solamente per le anime, perchè solo le anime sono adesso in paradiso o nell’inferno; ma dopo la risurrezione della carne, gli uomini, nella pienezza di loro natura, cioè in anima e in corpo, saranno o felici o tormentati per sempre.

D. Saranno uguali per i beati i beni del paradiso, e per i dannati i mali dell’inferno?

R. I beni del paradiso per i beati, e i mali dell’inferno per i dannati, saranno uguali nella sostanza e nella eterna durata; ma nella misura, ossia nei gradi, saranno maggiori o minori, secondo i meriti, o demeriti di ciascuno.

D. Che vuol dire la parola Amen in fine del Credo?

R. La parola Amen in fine delle preghiere