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dopo la fermentazione, un prodotto di eccellente qualità. La temperatura dei contorni di Paris non è sufficiente ad operare lo sviluppo del mucoso zuccherino, e non si potrebbe neppure sperare di favorire interamente la formazione del mucoso dolce, senza la precauzione che ànno i coltivatori di addossare i loro ceppi a muri più o meno alti, i quali rivestiti di calce, o gesso, raddoppiano la quantità di calore, che l’uva dovrebbe ricevere. Ànno inoltre tutta cura di allontanare le foglie, che potrebbero privare le uve dai raggi del sole, ed allontanare ogni causa, che potrebbe essere nociva. Io penso, che i muri dipinti neri, assorbendo interamente i raggi della luce, e del calore agirebbero sui frutti in modo più costante, e di maggior profitto.

Il pallore delle foglie della vite, la colorazione, i soccorsi del grappolo, e il colore dei grani sono i caratteri, che decidono in maniera certa della maturità dell’uva.

Se volete conservarla a lungo, non risparmiate fatica, e non negligete le circostanze, che sono favorevoli alla sua conservazione. Scegliete per coglierla un tempo assai secco, e principalmente un giorno di bel sole; levate i grani guasti, o troppo maturi, che infallibilmente la farebbero perire. Disponete con precauzione i grappoli gli uni a lato degli altri su graticce guernite di secchissimo muschio. Le graticce disposte in forma di barella vi faciliteranno il modo di farle trasportare a casa, e nei luoghi dove potranno ricevere più giorni di seguito i raggi del sole. Sarà allora il momento di metterla nel fruttaruolo, che dev’essere ben secco,