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può stabilire alcun rapporto tra la propagine, e il piccolo ramo tagliato sul ceppo, il quale preparato da lungo tempo accuratamente à tutto ciò che gli occorre per ajutare la formazione delle sue radici, e che si trova allora in necessità di provvedere alla sua esistenza. Se anche ricoprendo il ceppo, come si fa in molti cantoni, si avesse la precauzione di seppellirlo profondamente, s’impedirebbe che gettasse alla superficie radici, che provano tutte le intemperie della stagione, che ricevono dai diversi lavori degli urti, che gli sono sempre funesti.

Avete bisogno di rimettere qualche luogo voto? Allora aprite una fossa di profondità proporzionata all’altezza de’ vostri ceppi. Può dessa variare dai sedici pollici ai venticinque. La di lei larghezza è limitata dal numero de’ ceppi che dovete mettervi. Dopo aver levata la terra, che si trova appiedi del ceppo, dopo aver separate e staccate accuratamente le radici, bisogna stenderle orizzontalmente nella fossa preparata, disponendole secondo i vostri bisogni, e in maniera che negli angoli vi siano i sarmenti destinati a rimpiazzare i periti. Drizzate le vostre nuove propagini dietro le pareti della fossa, che taglierete a scarpa di muro, perchè col ghiaccio, se i lati fossero perpendicolari, potrebbero ricadere, e coprirebbero troppo il ceppo, sul quale non dovete lasciare, che un leggero strato di terra, leggermente ricoperto da un poco di grascia. Sforzerete con ciò le radici ad affondarsi, a nascondersi profondamente per essere al coperto da tutti gli accidenti, e vegeteranno assai meglio, sopratutto nei suoli di sabbia, e ghiaja. Disposta così la propagine, tagliatela a due, tre occhi, e datele su-