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Vasi destinati alla vendemmia.


I vasi che ordinariamente servono a mettere l’uva, che si raccoglie, e trasportarla alla tina sono i cesti, le secchie, i gerletti, i cestoni, i vaselli.

I cesti che s’impiegano in una gran parte della Francia, ànno il vantaggio di costare assai poco, e di essere leggerissimi, ma presentano l’inconveniente di lasciar fuggire attraverso le aperture la porzione più preziosa del mosto, perchè proviene sempre dalle uve più mature. Non si dovrebbe dunque servirsi di cesti, che nei paesi, dove la poca maturità della vendemmia non lasciasse mai temere questa perdita, e allora impiegare dappertutto quei vasi di legno, che si nominano secchie (seilles), la cui forma ordinariamente è rotonda, e la cui altezza è da sei a otto pollici, sopra dieci, quindici di diametro.

Ma per impedire, che da un anno all’altro non prendano il gusto della muffa, il quale sarebbe pericolosissimo, e che le loro doghe non si disgiungano, bisogna metterle in luogo asciutto, dove non siano esposte, nè all’azione di una grande aria, nè all’ardore del sole, nè ai malanni dell’umido. Prima di servirsene si deve esaminare i cerchj, esporre qualche giorno all’aria, avendo attenzione di farle metter nell’acqua, che si rinoverà più volle.

I gerletti, che si chiamano anche danderlins, in Champagne sono fatti con buoni vinchi, che si stringono molto per rendere le aperture in-