dire, queste porte dagli omeri, nelle quali avervi rifugio se le sue speranze in Roberto o in Alessio riuscissero a mal fine. Ma di ciò basti, essendo ormai tempo di esporre il modo, le circostanze e le cagioni che innalzarono Alessio all'imperio. Tanto di verità proposimi
eseguire nella mia istoria, non avendo giammai avuto intenzione di tramandare ai futuri la sua vita privata. Mi accingo dunque a riferirne le geste, nè mi tacerò, la mere è della paternità sua, ove in alcuna di esse abbia egli errato, ben accorta di non lasciarmi trascorrere da sentimento pietoso a disonorare ed offendere la storica verità. Faccia pertanto breve pausa Roberto laddove lo abbiamo condotto, e rimessa ad altro libro la particolare narrazione dell’avvenuta guerra, ci occuperemo ora a descrivere il coronamento dei mio genitore.
teva le decime e gli altri introiti di quella chiesa, e negli atti de’ concilj apponeva il suo nome dopo il patriarca e prima del metropolitano. Avea parimente sotto di sè tre altri esarchi, ed erano: l’efesino per tutta l’Asia minore, il cappadoce per tutto il Ponto e l’eracleo per tutta la Tracia. L’esarca della provincia era il metropolitano o l’arcivescovo. Nel foro secolare poi l’esarca dell’Italia era il vicario imperiale. Esarca eziandio nomavasi il governatore d’una sesta parte dell’impero, come tetrarca quello d’una quarta parte di esso.