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ANNA COMNENA LIBRO QUARTO. 207

ALESSIADE QUARTA.


I. ROBERTO cominciò ad occupare l’Epiro, accampatovisi nel decimo quarto giorno del mese di giugno e correndo la quarta indizione, con sovrabbondante numero di fanti e cavalieri, tutti maestrevolmente esercitati nella disciplina dell’arte bellica, e di terribilissimo aspetto; essendo che dopo il naufragio i militi da ogni banda raccolti raggiunto aveano lo stesso campo. Dal mare inoltre sopra navi senza numero di qual tu vuoi genere e forma, e fidate all’opera diligentissima d’innumerevoli nocchieri veniva condotto altro esercito di elettissimi giovani esperti della milizia navale. Di modo che il presidio esistente in Dirrachio alla spaventevole apparenza di tante navi e macchine e della infinita quantità de’ guerrieri, vedendosi in procinto di essere da per tutto all’intorno assalito da cotanto grandi e potenti forze non poco s’attristava. Ma non così Giorgio Paleologo valorosissimo capitano, ed assuefatto ne’ tempi andati ai guerreschi travagli e pericoli, avendo nella sua lunga militare carriera in Oriente spessissime volte impugnato le armi, e riportato l’onore di molte palme. Questi pertanto certo del suo valore tutto davasi ad afforzare la città, e memore di quanto eragli stato commesso in proposito dall’imperatore, lungo tutto il muro inalzava ripari non da chiovi fermati, ma tali che sospinti an-