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202 ANNA COMNENA LIBRO TERZO.

Ove chi un dì n’ebbe il trono, Pirro l’Epirota, dichiaratosi favoreggiatore de’ Tarentini e fatta ostinatissima giornata nell’Apulia co’ Romani, soggiacque a grande strage de’ suoi, rimanendovi ad una spento l’intero popolo d’Epidanno, il perchè la città si ridusse in perfetta desolazione e rovina. Col trascorrere degli anni tuttavia (come narrano i Greci e rendonne testimonianza i monumenti a vetusti caratteri scolpiti in essa) fu ristaurata da Amfione e Zeto nella presente forma, e cambiando colle sue triste vicende anche il nome venne Dirrachio appellata. Ma basti intorno alle origini di lei, e sia pur qui meta al terzo libro, serbandoci a continuare la serie delle cominciate geste in quello seguente.