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174 ANNA COMNENA

prontati del suo suggello, rappresentante le immagini della Trasfigurazione e della morte, vogliamo sieno accolti ed osservati quali risoluzioni o decreti fatti, per diritto del comando supremo, dalla stessa imperiale nostra persona. Così pure correndo il mese di colui che temporalmente amministra la giustizia non solo in materia promozioni e successioni de’ giudici, e degli officiali del foro e del consistorio1, ma eziandio nel conferimento delle militari prefetture e delle altre dignità e cariche, non escluse le donazioni degli immobili riservate all’autorità regale, ingiugniamo che la stessa venerabile nostra genitrice abbia piena facoltà di stabilire quanto le attalenterà, e tutti quelli così della milizia come del consistorio, i quali verranno dalla stessa inalzati ad onoranze, o per voler di lei ed in forza d’un suo comando le avrranno conseguite, o vero in altra guisa vi saranno pervenuti, e del pari gli elevati da lei alle somme, medie o infime dignità, intendiamo che abbianle a possedere, esercitare e costantemente godere franchi da pericolo comunque di perderle. Oltre di che ella avrà pieno diritto, rimosso ogni dubbio, d’istituire, costituire e decretare a suo buon grado l’aumento degli stipendj e del caposoldo2, le caritatevoli remissioni di que’ tributi nominati con-

  1. Ragunamento di sagge persone scelte dal sovrano per valersi de’ loro consigli nel governo dello stato.
  2. È quello che si aggiunge al soldato benemerito sopra la paga.