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LIBRO TERZO. 173

ca disciplina; aggravati a simile dagli affari politici e giudiciali, non meno laboriosi che di nostra spettanza, ci troviamo appena sufficienti ad attendere con rettitudine alle molte e così variate incumbenze; quindi opiniamo non avervi di meglio che il fidarne l’amministrazione alla sapienza della venerabile e santa nostra genitrice. Decretiamo pertanto e ordiniamo col presente diploma guernito di aureo suggello, che la prefata venerabile nostra madre, in virtù della sua grande sperienza nelle umane e secolari bisogne, avvegnachè sempre da lei con religioso animo dispregiate, possegga da quinci innanzi assoluta facoltà di governare giusta il suo volere ed arbitrio, così a voce come per iscritto, ogni cosa, o abbiane referto dal presidente dell’universale giudicatura o da altro de’ secondarj ministri cui spetta la compilazione vuoi de’ sommarj, vuoi de’ libelli o delle sentenze; e quanto ella sarà per rispondere a ciascuno di essi, ovvero per istabilire intorno a qualsivoglia ramo della politica, a mo’ d’esempio ai proventi dell’imperiale tesoro ed alla condonazione de’ pubblici debiti a sollievo degl’indigenti, comandiamo che infallibilmente venga posto in opera ed a noi attribuito, riportando così l’egual fermezza e valore d’un mandamento scritto o vocale della stessa maestà nostra presente. Ogni risposta, dico, e soluzione degli insorti dubbj da lei avute, tutte i suoi ordinamenti, scritti o non iscritti, con o senza motivo, soltanto im-